“Scappatella” a San Blas! Non era previsto ma… come resistere? Giornate di sole stupende ci accolgono nelle splendide San Blas. Ritornarvi dopo 4 anni è un’emozione incredibile.
I Kuna, le isole, l’acqua tiepida di Cayo Holandes, gli amici di barca…c’est just magique !
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Terra! Dopo una settimana di mare ecco cosa ci si presenta dritto di prua!
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Avvicinamento a Cayo Holandes.
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Passiamo il capo contornato da secche minacciose.
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Eccoci nella laguna.
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Pescatori kuna in controluce.
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Pablo fa da vedetta indicando il passaggio tra i reef.
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La telecamera che riprende la navigazione.
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Cocchi,
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cocchi,
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e ancora cocchi!
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Diamo fondo davanti all’ex Runner Island, ora Turtle Island. Sempre bellissima! Salvo che la famiglia Kuna che ne vanta la proprietà pretende due dollari a testa per scendere a terra.
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La lingua di sabbia
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Enrica scambia due chiacchiere
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La capanna dove vive la famiglia Kuna. Sono tutti di Narganà ma, a rotazione, vengono a curare l’isola che è spesso usata dai “day tours” come luogo di accampamento
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Lo scheletro di un delfino e, sullo sfondo le barche all’ancora.
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Spiaggia mozzafiato
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Ancoraggio da sogno
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La spazzatura viene accumulata vicino al mare e periodicamente bruciata. I Kuna hanno sempre fatto così… solo che ora c’è la plastica.
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La capanna al centro, i bagni a sinistra e la cucina a destra.
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Questa palma dev’essere alta oltre 20 metri!
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I cocchi sono la fonte di reddito principale per i Kuna
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Questo ha dell’incredibile! Le isole hanno la capacità di conservare una sacca di acqua dolce, probabilmente di origine piovana. Questo è un pozzo per fornire acqua alla capanna.
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Un angolo di paradiso
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Tramonto a San Blas
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Questi sono le controindicazioni dello “sviluppo turistico”.
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L’alba su Turtle Island.
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Cielo di piombo e mare di bronzo…colori che segnano l’inizio della stagione delle piogge.
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Il cielo si schiarisce, salpiamo l’ancora per approfittare della visibilità indispensabile a riconoscere i passaggi tra i coralli.
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Le isole sono 360 e si assomigliano tutte!
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La navigazione è a dir poco suggestiva.
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Mare, sole, vento, pesci, acqua dolce…la natura ci da tutto il necessario.
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Scorcio di un’isola deserta. La vegetazione è impenetrabile e le “citras” vi fanno da padrone!
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In avvicinamento a Cayo Limon
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Il piccolo insediamento Kuna di Cayo Limon dove viveva la nostra amica Inghy.
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Le capanne in riva al mare.
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Su quest’isola c’è un pozzo e la famiglia dell’isola vicina viene a recuperare dell’acqua con la canoa a vela scavata nel tronco di un albero.
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Sembra impossibile ma con queste imbarcazioni vanno da un’isola all’altra lungo tutto l’arcipelago.
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Su questa spiaggia Pablo giocava quando aveva meno di due anni!
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Immancabile la visita di Venancio che viene a presentarci le sue molas.
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Gli chiediamo notizie delle barche italiane e ci dice che un amico è ancorato a Chicimè. Decidiamo di andare a trovarlo.
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Monito della navigazione nell’arcipelago.
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Meglio non fidarsi totalmente della cartografia!!
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Un micro Tetrodonte preso con le mani da Pablo!
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Au revoir San Blas. Speriamo di rivederci un giorno!
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